Lo scrittore

Stasera non voglio partorire nessun personaggio, sarò io il personaggio che si inventa il proprio scrittore. Io il mio papà lo voglio arguto, uno sensibile ma un po’ stronzetto, mi danno fastidio i maschi melensi, ecco. Oppure potrebbe essere una mamma. Ma no, dai, voglio uno scrittore. Allora, dicevamo, quest’uomo qui, che poi è il mio personaggio (posso partorire, io personaggio, un personaggio padre? Boh!) deve avere la pelle attenta ma gli occhi e le parole asciutte, deve essere ironico, stemperare le emozioni, sia positive che negative, con battute, deve suscitare ilarità, ma contenuta e breve. E poi deve essere appena allusivo con i sentimenti e le scene erotiche, mica dobbiamo sempre parlare e pensare all’amore e al sesso.

Ci sono millemila argomenti a questo mondo e poi questi scrittori sempre lì finiscono, noiosi barbosi ripetitivi triti. Però qualche bella scena forte non mi dispiace, eh! 😉 Me lo immagino alto 1.80, quelli bassi no, anche io ho i miei razzismi, né troppo alto, mi pare improbabile uno scrittore altissimo, coi capelli lunghi sul collo, appena brizzolato, me lo voglio costruire affascinante, mica si paga in più, fisico asciutto ma non muscoloso, sarebbe di nuovo improbabile altrimenti, occhi verdi come i miei, verde scuro, le ciglia fitte fitte, lunghe, da femmina, e una bocca carnosa, il naso greco, un po’ taciturno ma non orso. Questo scrittore è capace ad ascoltare oltre le parole, le persone gli raccontano pezzi di vita e lui mentalmente aggiunge o toglie a seconda della verità che avverte dagli occhi, dai gesti delle mani, da come reclinano il collo o si toccano i capelli o il naso. Parrebbe intelligente, almeno così sembra. Lo vorrei sincero, senza paura di dire quel che pensa e di usare parole anche scurrili, irrispettose, se serve a rendere la sua storia, i suoi pensieri. E poi lo vorrei al tavolino a scrivere già di me, ho voglia di capire che racconto mi cuce addosso.

Ora gli accendo la lampada e incomincio a farlo ticchettare sula tastiera del pc, non ho ancora deciso se può fumare o no, ma uno scrittore che non fumi pare un po’ scialbo. Fuma, va.

Amelia De Simone – novembre 2014.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *