Così, per puro amore

Così, per puro amore

Io sposo le parole che ammutolisci in cuore,
Sposo quella bocca che si serra amara,
E sposo i tuoi occhi chiusi e gonfi di dolore,
Io sposo il peso dei tuoi segreti,
E sposo la nostra vicinanza silente,
Io sposo la tua malinconia e le rughe in fronte,
Io sposo senza capire, così, per puro amore

Amelia De Simone – 21 dicembre 2016

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Sei il tempo che non basta mai

Sei il tempo che non basta mai

Se anche avessi una vita intera
Da vivere ancora con te,
Non basterebbe a nulla,
Avrei sempre un cuore avido
Dei tuoi minuti con me,
Mai sazia, mai calma,
Mai approdata.

Sei il tempo che non basta mai,
Più mi riempi e più accolgo ore vuote,
Più baci la mia bocca e più ardo per baciarti.

Sei Il tempo che troppo racconta senza darsi,
Sei Il tempo del cuore che risuona a tamburo senza riposo alcuno,
Sei Il tempo che devo vivere senza diventare mai paga,
Sei Il tempo che occorre per crescere, ma non basta mai.

Se anche avessi una vita intera
Da vivere ancora con te,
Non potrei assolverti mai
dai troppi respiri lontani dai miei

Amelia De Simone – 15 dicembre 2016

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Ho una voglia disonesta

Ho una voglia disonesta

Ho una voglia disonesta
Di allegria e di furbizia

Di svuotare cassonetti
E suonarci su a tamburo

Di tatuaggi all’hennè
Su tutto il mio corpo smarrito

Di ridere senza ricordare
D’essere stata triste

Di mordere un po’ di pane e vita,
Di sognarmi giovane ed errante

Gitana e sgomitante,
Fiera e nera di pelle

Ho una voglia disonesta
D’essere un po’ felice

Nascondermi agli oscuri dei,
E risorgere alla vita in luce

Ho una voglia così onesta
Di respiri assai sereni

Ora chiudo gli occhi grandi
E, patapì, io rinasco spensierata

Amelia De Simone – 2 dicembre 2016

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I giorni senza te

I giorni senza te

Se penso a un mio futuro incauto,
Fatto di giorni senza te,
Come immaginarsi morti giovani

Mi manca la tua pelle di cannella,
Profumata di mestizia calda e dolce,
Che mi rende tracimante e luminosa.

Devo riposare nei tuoi pori,
Per evaporare i pensieri
Nei cieli dell’amore in carne.

Se penso a un mio futuro incauto,
Fatto di giorni senza te,
Come recitare la fame e la sete

Amelia De Simone – 11 novembre 2016

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Amo talmente

Amo talmente

Sono in braccio al vuoto delle tue braccia
Amo talmente la tua essenza
Da venerare il dolore della tua mancanza
Mi rende forte, assennata,
Lucidamente perduta,
Felice d’una sofferenza
Che si fa offerta e grazia di sé

Amelia De Simone – 4 ottobre 2016

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La mandolinista di Casa Donizetti

La mandolinista di Casa Donizetti

Le poltroncine in velluto rosso disposte a semicerchio sono ancora vuote quando entriamo in sala. Sono di passaggio a casa Donizetti, con la mia amica Sylvia, l’olandese dagli occhi malinconici e dal sorriso degli animi buoni, casualmente abbiamo saputo che da lì a poco si terrà un concerto di mandolini, mandola e chitarra.

I musicisti stanno provando: hanno tutti abiti casual, si cambieranno appena prima del concerto, tranne una delle due mandoliniste, vestita di tutto punto elegante sia nelle sete, che le scivolano addosso, che nella postura e nelle movenze. È perfetta, però ha i piedi nudi. Scarpe di vernice nera dal tacco alto sono allineate una alla sua destra e l’altra alla sua sinistra.
Il contrasto mi incuriosisce: la guardo e le scatto un fotogramma, la fermo nell’istante in cui sente la musica, sente la terra coi piedi nudi e sottili, le vibrazioni nell’aria l’attraversano e la rendono eterea eppure terrena, celeste eppure del mondo. La raffinatezza dell’essere senza apparire, del catturare la scena ai miei occhi con un paio di scarpe non indossate, trasgredire con leggerezza, rompere gli schemi con grazia e semplicità.

La mandolinista si lascia rapire dalle note, io scatto e annoto in mente.

Amelia De Simone – 26 settembre 2016

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Parole senza verbo

Parole senza verbo

L’aria trema di parole,

parole senza verbo,

piene, sensuali,

parole di polpa e di silenzio,

m’accarezzi senza rapacità,

rapido, forte, tremi tanto ti trafiggo il fianco,

gli occhi tuoi mi incollano al tormento,

mi contengono severi e increduli,

gli occhi di chi ama senza timore

e senza timore chiede amore

Ancora mi parli,

parole senza verbo,

parole senza suono

E ricche d’un mondo invisibile,

che intuisco e tu attendi che io veda pieno,

ancora mi parli,

eppure sono lontana da quell’abbraccio,

e dalla mano che insegna a restare,

mi parli,

parole senza verbo,

eppure di tuono e fuoco indomabile

Amelia De Simone – 21 settembre 2016

Immagine per gentile concessione di:

Model: Federica Rapacciuolo
Hair stylist: Oresti Durini
Ph: Mario Nespro

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