Sono povera

 

Sono povera, ho addosso tutti i vestiti laceri dei morti per fame, di freddo, di lame, di gelosia, di mare maligno, di coste aride, di tesori saccheggiati.

Sono povera, ho le pieghe amare sul viso di chi é stato umiliato, derubato, sfiancato, sfruttato.

Sono povera, non posso che piegare la schiena sotto il sole cocente o tendere la mano ai passanti frettolosi, non posso che passare i giorni senza contare i minuti, il denaro, gli anni rubati, le speranze senza più luce.
Sono povera ma ho voce, la voce di chi canta per sé e per chi voce non ha, solo grandi occhi e fame di nuova vita.
Sono povera ma ricca di parole come mandorle amare, di fiato furente per scarnificare chi depreda, chi deruba, chi s’arricchisce sul costato dei cristi inchiodati al legno

  • Amelia De Simone
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