La modella medievalista

Senza titolo 1Ho appena aperto, la saracinesca ancora mezza chiusa e Dalila arriva.
É la figlia della mia migliore amica, una grande amica, vera, leale, intuitiva, intelligente, ma come mamma forse non é stata tra le migliori.
Dalila é una bellissima modella e ha la passione della fotografia in bianco e nero. Sfila per maisons indipendenti, non é sulle riviste patinate di mezzo mondo, ma sulle maggiori italiane spicca per quegli occhi orientali e la pelle scura, da principessa giordana, il collo da cigno e il sorriso timido.

É divertente, ha un senso dello humor tutto suo, parla velocissimo, spesso devo farle ripetere le cose, ed é una testa brillante: laureata in storia, sta concludendo un progetto che la rende tra le medievaliste più accreditate.
Però provate a chiederle l’ora, guarderà l’orologio, le inintelligibili lancette e darà una risposta poco sicura e approssimativa. L’adoro. É la figlia che avrei voluto, se solo avessi avuto la testa di farne o almeno un compagno che ne valesse la pena, ma mica vogliamo parlare di me

Arriva trafelata, ha appena avuto una discussione con sua mamma ed é arrabbiata, ma non sa sfogarsi a parole. Io lo so perché la leggo come un libro aperto. Non le dico nulla, le do un bacio lieve sulla guancia, so che il contatto fisico deve cercarlo lei, altrimenti si infastidisce.

Mi siedo con lei al bancone e apro il vaso delle meringhe. Non esiste un dispiacere di Dalila che non si dissolva davanti a una meringa . All’inizio non ne prende, troppo turbata, poi una mano scivola nel vaso e ne mangia una. Alla terza mi sta raccontando del motivo della discussione. Cerco di rasserenarla e di minimizzare questo suo piccolo dramma. Mi mette un braccio sotto il mio, mi stringe con una mano, e mi dice che mi vuol bene. Mica a parole. Con quei bellissimi occhi orientali.

Liberamente ispirato a mia figlia Dalila

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *